Web-Client basato su TinTin++

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Si rende disponibile, ad uso di eventuali sviluppatori di MUD e non, un docker container che in pochi comandi vi consentirà di fornire, tramite una pagina web di immediato utilizzo, un client che altro non è che una sessione del noto TinTin++.

Ciò rappresenta una soluzione “MUD-agnostica” che può garantire in sicurezza l’accesso ai propri utenti e negare connessioni telnet di altra provenienza mantenendo pertanto completo controllo sull’esperienza utente (è sufficiente infatti puntare al server in locale sulla stessa macchina).

Da notare il fatto che TinTin++ implementa già da qualche tempo una funzione, denominata “child lock”, che impedisce all’utente di utilizzare funzionalità di scripting aggiuntive oltre a quelle già intenzionalmente fornite.

Disporre di un simile front end, molto potente e versatile, per quanto privo di grafica, libera gli sviluppatori, aspiranti o effettivi, dalla necessità di andare in cerca di soluzioni più complesse, potenzialmente facendosi così bastare un team di sviluppo più snello, e permettendo perciò di concentrarsi sullo sviluppo lato server.

Il fronte end in oggetto è stato testato su RdA che, per l’occasione, ha attivato i protocolli MDSP e GMCP normalmente non in uso al fine di migliorare l’esperienza di gioco tramite TinTin++. Approfittando della circostanza si è voluto anche testare suddetti protocolli con MUSHClient adattando una delle tante interfacce grafiche disponibili in rete: nel caso specifico quella in uso su RoD (Realms Of Despairs). Seguono alcuni screenshoots del test e in area download sul sito di RdA la maschera impiegata.

Per informazioni sul container: https://github.com/rpolve/webtin
Per informazioni sui protocolli in uso su RdA: rdamud@gmail.com